Firenze- Bath Spa- Firenze_ INIZIO A SCRIVERE DA OGGI DEGLI HANG MASSIVE, MA E’ COME SE LI CONOSCESSI FIN DALL’INIZIO…
Da poco terminato il TOUR 2016 che dagli U.K., AL RITMO DEL LORO PRIMO ALBUM “DISTANT LIGHT” (first studio album), li ha visti solcare le rive continentali di Russia, India per poi tornare ad animare la scena europea attraverso Romania, Belgio, Portogallo, Olanda, Estonia, Finlandia, Slovenia, Svizzera, Austria, U.K., che già il pensiero corre VERSO NUOVI ORIZZONTI…India, Nuova Zelanda, Australia…e poi di nuovo Europa…
Si trattasse di salvare il mondo a colpi di hang vibe, HANG MASSIVE trainerebbero la Terra dal profondo degli abissi verso le vertiginose altezze del cielo, attraverso le dimensioni, non lasciando indietro proprio nessuno! Altro che corso di salvataggio, signori!
Un CLIC e BENVENUTI A BORDO!

HANG MASSIVE… MA CHI SONO?
Danny Cudd e Markus Johannson (as Markus Offbeat), due musicisti oggi, ma soprattutto una coppia di amici dall’incomparabile feeling che risuona vibrante nei loro pezzi, suonati con l’HANG DRUM.

 

Danny Cudd e Markus Offbeat_Paris_La Bellvilloise_ photo by Photos Psychédéliques_Courtesy of Hang Massive

E’ il Dicembre del 2011, quando viene lanciato sul web, Once Again, loro primo music e video release, che di lì a poco ricevette oltre 60.000 visualizzazioni.

MUSICA DEL CORPO, MUSICA DELL’ANIMA
Non esistono spartiti, ma solo vibrazioni!
TATTO, in primis…epidermide da cui trasudano delicati battiti che riecheggiano l’interno, in un accordo continuo con il restare in ascolto, del compagno di avventura come del pubblico.

UDITO più che VISTA.
Si crea un RITMO percussivo coinvolgente, in tono maggiore o minore, allegro o malinconico, a seconda di quale lato emozionale si decida accarezzare, approfondendone la texture, regalandogli una VOCE CHE NON HA BISOGNO DI PAROLE.
UN BRUTTO ANATROCCOLO CHE SI FA CIGNO, “RINASCE” metaforicamente SAPENDO VOLARE.

IL SUONO. Non ha bisogno di spiegazioni. E’ l’INTUIZIONE a fare da guida, è la SENSIBILITA’ che per HANG MASSIVE dà forma al significato di queste frasi sonore che dialogano tra loro, innalzandosi come un battito profondo, che nutre, senza dover ipnotizzare, ma accompagna in alto, avanti o indietro per le coordinate geografiche del mondo, abbattendo il tempo che si fa solo spazio da navigare, come nel loro galileiano DISTANT LIGHT.

 

 

 

HANG MASSIVE non ha bisogno di psichedelia, con la sua promessa di nuovi mondi.
HANG MASSIVE apre le danze al suono, mettendosi in contatto con il mondo che è GIA’ ed è un QUI ED ORA e riesce a farlo SENTIRE A CHI L’ASCOLTA.

L’IDIOFONIA dell’HANG vibra con il proprio CORPO,  proprio come l’essere umano ed ecco trovata LA CURA!
Gli HANG MASSIVE, facendo proprio lo stile della sperimentazione continua, data in primis dall’improvvisazione OPEN AIR, riescono a realizzare un armonico accordo, una corrente fluida e continua interno-esterno, BEATS FOR YOUR FEET, alternata solo nel ritmo come a voler dire:
– Vieni, ti riporto a casa, io!
Con una BARCA costruita di sola MUSICA, in grado di far ri-CENTRARE ogni essere umano su se stesso, in maniera che si ricordi che E’ prima di tutto, senza bisogno di aggiungere altro.
AGIRE CON LA PROPRIA TESTA SEMPRE ED ACCETTARSI DI PIU’!
Inutili troppe domande, più semplice, perché comunque la si metta: E’ COME E’ (dal titolo del loro live album AS IT IS)!

Per imbarcarsi, non c’é bisogno del biglietto, è sufficiente SINTONIZZARSI sulla GIUSTA FREQUENZA: LA LUCE NON E’ MAI STATA COSì VICINA!

Articolo di Ilaria D’Adamio